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RICETTE REGIONALI
EMILIA ROMAGNA
vini
tipici della zona:
Doc
Colli Bolognesi Sotto la Doc Colli Bolognesi sono
classificate tre tipologie di vino, sia bianco sia
rosso: Barbera, Cabernet Sauvignon,
Merlot, Pignoletto, Pinot Bianco,
Riesling Italico, Sauvignon e Chardonnnay.
Lambrusco E' il vino simbolo della regione, prodotto
in grandi quantitativi e consumato abitualmente a tutto
pasto, sia nella versione frizzante che ferma, sia
amabile che secco.
Lambrusco di Sorbara
DOC.
Doc
Lambrusco Reggiano Il Lambrusco Reggiano regna
incontrastato nella pianura e sulle basse colline
intorno a Reggio Emilia. Il vino si caratterizza per la
rotondità. Ha colore rosso e rosato. Le tipologie
ammesse sono Frizzante, Secco e Amabile.
Doc
Lambrusco Salamino di Santa Croce La denominazione
prende nome dal comune di Santa Croce nei pressi di
Carpi e l'area si estende oltre che nel territorio del
comune omonimo, in quello di altri 11 comuni verso il
confine con la Lombardia.
Doc
Colli Piacentini La denominazione Colli Piacentini
comprende ben 11 Doc. Tra i rossi ricordiamo Barbera,
Bonarda, Cabernet Sauvignon e Ortrugo.
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formaggio:
Pecorino dolce dei Colli Bolognesi Si produce sui
Colli Bolognesi con latte ovino pastorizzato a 72-74
gradi. La crosta è giallo ocra con sfumature più scure;
la pasta è semidura, compatta, dal sapore delicato.
Stagiona da un minimo di 20 giorni fino a quattro mesi.
Parmigiano reggiano nasce dal miglior latte
prodotto negli allevamenti della "zona tipica"(ossia nei
territori delle province di Bologna(sinistro
Reno),Mantova(destra Po), Modena, Parma e Reggio
Emilia). Essenziale è la stagionatura naturale che, con
il lento trascorrere delle stagioni, conferisce aroma,
fragranza e gusto ad un alimento unico per genuinità
(non contiene conservanti, nè coloranti, nè
antifermentativi od altro) per valore nutritivo e per
l'alta qualità.
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Prodotti
tipici:
Marrone di Castel del Rio Da secoli, nella provincia
di Bologna intorno a Castel del Rio, la castanicoltura
riveste un ruolo importante. L'Igp (Indicazione di
Origine protetta) "Castel del Rio" è rappresentata da
tre varietà: "Marrone domestico", "Marrone
nostrano" e "Marrone di San Michele". I
frutti hanno polpa bianca e croccante, di sapore dolce e
gradevole.
L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di
Reggio Emilia è prodotto nelle provincie di Modena e
Reggio Emilia, Si ottiene seguendo una tradizione
secolare, dal succo di uve trebbiano e lambrusco, cotto
a fuoco diretto sino a che il volume si riduce della
metà o di un terzo.
Mortadella di Bologna per farla si usano solo carni
di maiali pesanti e italiani, la cottura avviene in
stufe di pietra con gradazione al cuore tra i 75 e i 77
gradi.
Proscutto di Parma il sapore è delicato e dolce,
poco salato, fragrante e caratteristico.
Prosciutto di Modena Il
prosciutto di Modena è prodotto nella fascia collinare e
nelle valli intorno al bacino del fiume Panaro. È
commercializzato con l'osso o senza, intero o in tranci,
che devono recare obbligatoriamente il contrassegno del
Consorzio.
Zampone Modena Per la sua preparazione si utilizzano
la muscolatura striata, il grasso e la cotenna di suino.
Il condimento base prevede sale e pepe. La miscela è
insaccata nella pelle dell'arto anteriore del suino. Una
volta asciugato, lo zampone Modena può essere
commercializzato fresco o cotto. Si mangia accompagnato
con lenticchie o con purè di patate. Spesso si serve in
un carrello di bolliti misti.
Cotechino Modena Modena è la vera patria del
codeghin. Per la sua preparazione si utilizzano la
muscolatura striata, il grasso e la cotenna e si
condiscono con sale e pepe (la stessa ricetta dello
zampone). Il tutto è insaccato in involucri naturali o
artificiali. Una volta asciugato, il cotechino Modena
può essere commercializzato fresco o cotto. Si consuma
come lo zampone.
Coppa piacentina La coppa si produce nell'intera
provincia di Piacenza, mentre la stagionatura deve
essere effettuata solo in località al di sotto dei 900
metri di altezza. I suini devono provenire da
allevamenti di Emilia Romagna e Lombardia abilitati alla
produzione del prosciutto di Parma. Di forma cilindrica
leggermente più sottile alle estremità, il gusto, dolce
e delicato, si affina col procedere della maturazione.
Pancetta piacentina Così come la coppa, si produce
nell'intero territorio della provincia di Piacenza, ma
si stagiona solo in località che non superino i 900
metri di altitudine. Arrotolata e legata, la pancetta
può essere commercializzata sfusa o confezionata
(sottovuoto o in atmosfera modificata), intera, in
tranci o affettata. Di forma cilindrica e peso variabile
fra i cinque e gli otto chili,La carne ha un profumo
gradevole, dolce, leggermente speziato, e un sapore
sapido e caratteristico.
Salame piacentino E' fatto con carni suine magre e
un 15% di parti grasse (lardo, gola e parti di
pancetta). Il tutto è macinato, condito e insaccato.
Stagiona almeno 45 giorni. Di forma cilindrica e volume
variabile, il salame piacentino pesa da un minimo di 400
grammi a un massimo di un chilo. Al taglio è di colore
rosso vivo con lenticelle di grasso perfettamente
bianche. Il sapore è dolce e delicato; l'aroma è
fragrante e caratteristico, strettamente condizionato
dal protrarsi del periodo di stagionatura.
Ciliegia di Vignola La zona di produzione di questa
particolare ciliegia si estende nelle campagne intorno
al comune di Vignola, in provincia di Modena. Il frutto
è grande, sodo, carnoso. Sia la buccia che la polpa sono
di colore rosso intenso, quasi violetto.
Nocino E' un liquore di antica tradizione, a base di
noci, alcool, acqua e zucchero.
Gnocco fritto (vedi
ricetta)diffuso
nella zona di Reggio Emilia e Modena insieme alle
tigelle. Si gusta con salumi creando una specie di
panino.
Tigelle (vedi
ricetta)Nel
Modenese sono un ingrediente irrinunciabile delle
merende a base di lardo, salumi e altre specialità
locali. Vanno servite calde.
Tortellini (o cappelletti) (vedi
ricetta) Per
prepararli bisogna impastare farina e molte uova e
tirare con il matterello una sfoglia molto sottile,
quasi trasparente. I tortellini si mangiano in brodo di
cappone e di manzo, ma possono anche essere conditi con
ragù o altri sughi.
Piadina romagnola (vedi
ricetta) è un cibo culto per tutta la
Romagna, in particolare per le zone che vanno da Ravenna
e Rimini e per tutta la costa fino al confine con le
Marche. E' un disco di pasta, del diametro di circa
25cm, adatto soprattutto ad essere farcito con salumi e
formaggi, in particolare con lo squaquarone.
Squaquarone formaggio vaccino freschissimo, che
solitamente viene spalmato su piadine e focacce. Ha un
gusto delicato e dolce e si produce tutto l'anno.
Informazioni raccolte da "In viaggio tra i sapori di
Italia" Copyright © Istituto Geografico De Agostini
S.p.A, Novara
Parma
offre oltre
ai conosciuti Prosciutto di Parma e
Parmigiano-Reggiano ...
i funghi porcini di Borgotaro
i tartufi bianchi (ottimi cucinati con
Parmigiano-Reggiano e un filo d’olio)
il tartufo nero di Fragno
il salame di Felino
il culatello di Zibello (detto anche il
Re dei salumi)
la spalla cotta di S. Secondo …da
mangiare calda…
Da segnalare la ricetta tipica degli anolini
ripieni esclusivamente di brasato di manzo…
(la tradizione vorrebbe uno stracotto
d’asinina…)
E ancora i tortelli con le erbette… la
trippa e i cardi alla parmigiana …
E ancora tra i secondi… la Duchessa di Parma
(fettine di carne ripiene di prosciutto di Parma
e Parmigiano-Reggiano)e lo stracotto di
cavallo e la Rosa di Parma (arrosto
di vitellone con prosciutto crudo di Parma).
Informazioni
gentilmente segnalate da Paolo webmaster
www.visibilmente.com
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Inoltre tratto dal web e riportato tal
quale… in merito all’Emilia:
Gastronomia
dell'Emilia
Bologna
Fra i piatti più caratteristici sono da
segnalare:
tagliatelle al sugo, al
burro, al prosciutto, oppure con il
classico ragù alla bolognese, le varie
preparazioni a base di lasagne verdi, le
lasagne al forno, i tortellini
e i cappelletti. Fra le
pietanze la scelta è molto ampia e
comprende tutte le preparazioni dette
"alla bolognese", dai filetti di
tacchino alle scaloppine, dai
bocconotti (particolari
vol-au-vent ripieni) al baccalà, al
fritto misto. Fra i dolci é da ricordare
il pan speziale (classico dolce
natalizio).
Ferrara
La città offre molti piatti, a
cominciare dal ricco "pasticcio", un
particolare tipo di pasta condita con
ragù e besciamella. Sono da segnalare:
cappelletti, cappellacci con la zucca,
pasticcio alla ferrarese, con
un assaggio quasi obbligatorio di salama
da sugo, anguille,
fritto
di fiori di zucca, zucca al
forno, gamberetti alla ferrarese. Sono
da ricordare alcuni dolci
caratteristici: il
panpepato, i mostaccioli
(ciambelle di farina e zucchero con
frutta candita), la torta di
tagliatelle, i lupini (pallottole di
pasta dolce).
Forli'
E' possibile trovare tutta la cucina
romagnola più tradizionale, a cominciare
da piada e cappelletti per finire alle
lasagne al forno e al pasticcio alla
romagnola.
Modena
La città conserva una propria tradizione
gastronomica. A parte lo zampone, che
rappresenta tutta la cucina modenese,
vanno citati l'aceto
balsamico (irripetibile
specialità locale), la
bomba di
riso (particolare piatto di
riso guarnito di piccioni cucinati in
umido), il
cotechino in galera
(singolare polpettone di carne di manzo
e prosciutto che ricopre un cotechino
bollito), i tortelli di zucca. Sono da
ricordare anche le piccole e saporite
mortadelle locali e, fra i dolci, gli
ottimi
amaretti
di San Geminiano.
Parma
La città ha un rilievo gastronomico del
tutto particolare. Dal parmigiano al
prosciutto, dal salame di
Felino al culatello, dai
funghi
porcini di Borgotaro alle
ricche produzioni ortofrutticole, Parma
può essere considerata la capitale della
gastronomia nazionale. Particolari sono
gli anolini ripieni esclusivamente con
sugo di brasato di manzo. Vi si possono
trovare anche degli ottimi
tartufi
bianchi che vengono cucinati
con poco olio, a fette sottili, in un
tegame con fettine di parmigiano
ottenendo una pietanza di rara
raffinatezza. Piatti rigorosamente
locali sono i
tortelli
con le erbette, la trippa e i
cardi alla parmigiana (gratinati al
forno).
Piacenza
Tra i piatti tipici della cucina
piacentina sono da segnalare: gli
anolini, i tortelli con le erbette, la
bomba di riso (particolare piatto di
riso guarnito di piccioni cucinati in
umido), il
burtlàina (stiacciata di
farina, uova e latte fatta friggere) e i
tipicissimi pisarei e faso
(minuscoli gnocchetti conditi con sugo e
fagioli). Tra i numerosi piatti di carne
spiccano: il capretto alla cacciatora,
la coppa al forno, la lepre sfilata
(condita con cipolla, basilico,
prezzemolo, aglio e aggiunte di brodo) e
l'insolita picula 'd caval
(carne trita di cavallo cucinata in
umido con olio e pomodori). Apprezzata
attività casearia: Piacenza produce un
ottimo formaggio grana e del burro
eccellente. Il Po offre talvolta grossi
storioni. Fra i dolci è da ricordare la
notevole torta di mandorle.
Ravenna
Vi si può trovare tutta la cucina
romagnola tradizionale con qualche
piatto locale. Alcuni esempi sono il
riso con
carne d'anitra selvatica, la
zuppa
di rane, le folaghe ai ferri.
Fra i piatti tipici a base di pesce sono
da segnalare il brodetto alla romagnola,
le polpette di mare realizzate con carne
di pesce, le
spannocchie ripiene ai ferri.
Nelle famose pinete di San Vitale e di
Classe si rinvengono discreti tartufi
bianchi e neri.
Reggio Emilia
Fra i molti piatti possiamo citare: i
tortelli
di erbette, lo gnocco fritto,
la bomba di riso, il coniglio alla
reggiana, il
polpettone di tacchino.
Inoltre vi si trovano particolari
versioni di tortelli di zucca e del
salame d'oca. Di assoluto rilievo, nella
zona, è la lavorazione del formaggio e
del burro. Da segnalare anche i
salumi,
i prosciutti, i cappelli da
prete e insaccati vari (quasi sempre di
produzione rigorosamente artigianale e
di grande pregio).
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Il pane reggiano
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Bauletto:
ideale per fare dei
buonissimi panini.
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Tera o "du-pan" (due pani):
un grande pane ricco per
tutta la famiglia.
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Pane comune: il più
classico. |
Gnocco: viene
mangiato a colazione. si
può definire un "pane
salato". E' buonissimo così
oppure imbottito con la
mortadella a fette come se
fosse un panino! |
Alcuni
piatti tipici:
Piatti unici
Antipasti
Primi
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Piatti unici
Piatti unico
Ricetta di
Barbara di Lazise (VR)
ricetta della
mamma mantovana
GNOCCO FRITTO
IMPASTO:
Lasciare
riposare un pò la pasta.
Si
stende quindi la pasta e si taglia con la
rotella dentata tanti rettangoli non equilateri
di circa 10x15 cm. Una volta preparati tutti i
rettangoli si possono friggere.
Si mangia caldo ripiegato in due con all’interno
affettato.
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Piatti unico
Ricetta di
Barbara di Lazise (VR)
TIGELLE
MONTANARE
Ingredienti:
1kg di farina
2 lieviti da
sciogliere in mezzo bicchiere di acqua
sale
un goccio di
olio
un goccio di
acqua minerale
latte quanto
basta per fare l'impasto abbastanza morbido
Subito dopo aver impastato tirare la pasta come
per fare la pizza e poi tagliare tanti cerchi
con un bicchiere(in commercio esiste anche
l'attrezzo apposta).Tempo di preparazione quasi
un'oretta.
Adagiare le tigelle su un panno e coprirle bene
TUTTE con un altro panno per farle stare al
"caldo", così lievitano meglio. Lasciare
lievitare alcune ore.
Quindi scaldare
la piastra apposta e cuocere.
Questo è il risultato!!!!!
Si
mangiano caldissime e fumanti!! Si tagliano a
metà e si riempono con salumi a
piacimento(mortadella, salame, prosciutto...),
stracchino, pancetta, lardo, lardo più
parmigiano reggiano...
Alla fine, anche se si è pieni, però c'è sempre
il posto per una alla NUTELLA!!!!!
NOTE: Se avanzano delle tigelle non lasciarle
crude ma cuocerle tutte(magari stando un pò
indietro con la cottura), lasciarle raffreddrare
e poi metterle in un sacchettino di plastica. Il
giorno dopo si possono scaldare e mangiare come
panini o riempirle ancora con salumi e formaggi,
e sono ancora buonissime!!!!!
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Piatti unico
Ricetta di
Mary di Bologna
PIADINA ROMAGNOLA
500 gr. Farina, 30 gr. Strutto,
sale, bicarbonato, acqua tiepida
q.b.
Impastare la farina con lo strutto,
il sale il bicarbonato e tanta acqua
quanto ne serve ad ottenere un
impasto compatto e sufficientemente
duro.
Stendete l'impasto formando dei
cerchi dello spessore di1/2 cm. e
del diametro di 15 cm.
Cuocere le piadine su una padella di
ferro punzecchiando la superficie
con la forchetta.
Farcire con affettato o formaggio.
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Piatti unico
Ricetta tipica
romagnola
“LA PIEDA” (pane tipico romagnolo)
Ingredienti:
Kg.1 di farina
gr.100 di strutto
½ bicchiere di latte
Sale q.b.
Procedimento:
sulla spianatoia impastare gli
ingredienti sino ad ottenere una
pasta omogenea, aggiungendo
eventualmente un po’ di acqua
qualora risultasse troppo dura.
Dividire l’impasto in piccole
pagnotte e con il matterello
spianare fino ad ottenere una bella
luna piena rotonda e sottile; è
consigliabile cospargere la
spianatoia con la farina per
facilitare la spianatura.
Lasciare scaldare il tradizionale
testo di terracotta a viva fiamma e
procedere alla cottura, che dovrà
avvenire molto rapidamente.
Durante la rosolatura, mentre
affiorano bollicine sulla pasta, si
volta e si rivolta più volte la
rotonda focaccia e si imprimono qua
e là le impronte con le punte della
forchetta, che rimangono come
ornamento screziato della piada.
E, come diceva il Pascoli (nel
famoso poemetto in cui descrive la
piada)”… quando l’odore del pane
empie la casa…” la si toglie ancora
ardente dal testo per servirla con
il companatico; tra i più appetitosi
ricordiamo lo “squacquerone” e le
erbe di campagna.
Ricetta tratta dall’originale
ricetta romagnola del posto.
"Ma tu, Maria, con le tue mani
blande domi la pasta e poi
l'allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio,
e grande come la luna;
e sulle aperte mani tu me l'arrechi,
e me l'adagi molle sul testo caldo,
e
quindi t'allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le
molle il
fuoco sotto, fin che stride invasa
dal
color mite, e si rigonfia in bolle:
e l'odore del pane empie la casa."
Da "La piada" di Giovanni Pascoli
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Antipasti
Antipasto
Ricetta della
nonna di Barbara di Lazise(VR)
ERBAZZONE REGGIANO
Ingredienti:
-
Bietole
-
pane grattugiato
-
parmigiano reggiano
-
burro e gradina
-
pasta sfoglia
-
cipolla
-
olio
-
un pizzico di sale
Svolgimento
Fare bollire le bietole nell’acqua con un pizzico di sale.
Si taglia una cipolla e si fa soffriggere
con un po’ di olio, poi si aggiungono le
bietole e i costoni e far soffriggere circa
per 15, 20 minuti.
Quando si sono un po’ raffreddate metterle nel robot a
macinare con un po’ di pane grattugiato,
così vengono macinate bene. Poi si aggiunge
il parmigiano reggiano grattugiato e del
pane, quanto basta per fare un impasto che
vada bene.
Si stende la pasta sfoglia e si mette uno strato
dell’impasto e si copre con l’altro strato
di pasta. La pasta dopo che è stata stesa
bene va forata con una forchetta. Sopra di
spalma un po’ di burro e gradina.
Mettere in forno a 200° per 15 minuti. Poi mettere il forno
al minimo per circa 50, 60 minuti.
Servire tiepido.
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Antipasto
Ricetta di
Carlotta di Bologna
SPUMA DI MORTADELLA
(velocissima!!)
(x 6 persone)
300 gr. di mortadella (anche tagliata a
fette grosse)
150 gr. di ricotta
2 cucchiaini di Parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di panna
Mescolare nel robot la mortadella insieme
con la ricotta ed il parmigiano, finchè non
si ottiene un bell’impasto omogeneo.
Aggiungere la panna e frullare x ottenere
una spuma da servire sui crostini caldi.
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Primi
Primo
Ricetta della
mamma Diana di Barbara di Lazise(VR)
Cappelletti reggiani in brodo
Ingredienti per 6 persone:
per la sfoglia
-
500
gr. di farina 0
-
5
uova
-
un
pizzico di sale
per l'impastisto
interno ai cappelletti
-
2 hg
di manzo
-
2 hg
di vitello
-
1 hg
di maiale
-
1 hg
di mortadella
-
1 hg
di salsiccia
-
pane
grattugiato
-
parmigiano reggiano
Cuocere
la carne mista in acqua leggermente salata
per un'ora. Macinarla fine, aggiungere pane
grattuggiato e parmigiano quanto basta fino
ad ottenere un impasto ne troppo morbido ne
troppo duro.
Preparare
quindi la pasta con la farina, le uova e un
pizzico di sale e impastare fino ad ottenere
un impasto liscio e ben amalgamato.
Lasciatelo riposare per un quarto d'ora
coperto da un tovagliolo, quindi fare una
sfoglia sottile, sia con il mattarello che
con la macchina apposita. Tagliate la pasta con la
rotella apposta in tanti quadrati di circa
tre centimetri di lato e sistemate un pò del
ripieno preparato al centro di ognuno
di essi, poi ripiegate ogni quadrato a forma
di triangolo premendo molto bene sulla
pasta, lungo i bordi perchè si saldi. Unite
i due punti estremi del triangolo dando alla
base forma circolare, girando intorno al
dito indice.
Consiglio utile: preparare
solo una sfoglia alla volta, mantenendo la
pasta rimanente coperta, affinche' non
asciughi.
NOTE: Si
può preparare anche più uova di pasta e i
cappelletti ottenuti si possono conservare
nei sacchetti apposta nel freezer. Poi si
buttano in acqua ancora congelati.
Portare ad ebolizzione
un po' di brodo di carne e versate nella
pentola i cappelletti facendoli cuocere per
qualche minuto(non più di 3 minuti). Servite
con abbondante parmigiano reggiano.
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Primo
Ricetta di
Diana mamma di Barbara di Lazise(VR)
TORTELLI
DI RICOTTA E SPINACI
Ingredienti per 4 persone:
Per il ripieno:
-
400gr. di ricotta
-
700gr. di spinaci
-
parmigiano reggiano
-
pane grattugiato
-
sale e pepe
Per la pasta:
-
400gr di farina
-
4 uova piccole
-
un pizzico di sale
Fare andare in una
pentola antiaderente con un filo di olio gli
spinaci con uno spicchio di aglio. Lasciar
cuocere per circa 10 minuti e poi passarlo
al robot. Una volta che si è raffreddato
amalgamare agli spinaci la ricotta, il
parmigiano reggiano, pane grattugiato, sale
e pepe fino ad ottenere un impasto ne troppo
mollo ne troppo appiccicoso.
Preparare quindi la
pasta: ponete la farina del robot,
aggiungere le uova e un pizzico di sale.
Quando avrete ottenuto un impasto liscio e
ben amalgamato lasciatelo riposare per
almeno un quarto d'ora coperto con un
tovagliolo, quindi fare una sfoglia sottile
con la macchina apposta. Disponete al centro
della sfoglia tante palline di ripieno
grandi poco più di una grossa nocciola, alla
distanza di circa 3 cm l'una dall'altra.
Ripiegare la sfoglia su se stessa facendo
combaciare i due lati + lunghi, e con le dita
schiacciate bene intorno al ripieno. Quindi
tagliate i tortelli dividendoli gli uni
dagli altri per mezzo di una rotella
dentata.
Consiglio utile: preparare
solo una sfoglia alla volta, mantenendo la
pasta rimanente coperta, affinche' non
asciughi.
NOTE: Si
può preparare anche più uova di pasta e i
tortelli ottenuti si possono conservare nei
sacchetti apposta nel freezer. Poi si
buttano in acqua ancora congelati.
Cuocere quindi i
tortelli in abbondante acqua salata. Scolare
delicatamente per evitare che si rompano e
conditeli con burro fuso e abbondante
parmigiano.
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Primo
Ricetta di
Mary di Bologna
CAPPELLACCI DI ZUCCA
Per la sfoglia: 500gr di farina; 4
uova; sale.
Per il ripieno: Kg 1,200 circa di
zucca gialla; 80gr di parmigiano
reggiano grattugiato; 50gr di burro;
50gr di pane grattugiato; 2 uova; la
scorza di ½ limone grattugiato; noce
moscata grattugiata a piacere; sale.
Pulite la zucca, eliminando la parte
centrale con i semi; tagliatela a
grosse fette, lavatele, asciugatele,
quindi ponetele a cuocere in forno
per un'ora.
Quando la zucca sarà cotta,
eliminate la scorza e passate la
polpa al passaverdure raccogliendola
in una terrina. Unite le uova, il
burro ammorbidito, il parmigiano
reggiano, il pane grattugiato, la
scorza di limone, il sale e la noce
moscata. Mescolate il composto con
un cucchiaio di legno e poi
lasciatelo riposare per qualche ora.
Con la farina, le uova e un pizzico
di sale, preparate la pasta e
stendete una sfoglia non troppo
sottile. Infarinatela, arrotolatela
su se stessa e tagliate un rotolo a
strisce larghe circa 9 centimetri.
Srotolate le strisce,
sovrapponendole una sull'altra e
tagliatela a quadrati. Ponete al
centro di ciascun quadrato una
cucchiaiata di ripieno, ripiegate la
pasta su se stessa e premete ai
bordi per farla aderire bene.
Ponete sul fuoco una pentola con
abbondante acqua salata, portate a
ebollizione, versatevi i cappellacci
badando di non ammassarli e fateli
cuocere sette o otto minuti.
Scolateli, recuperali con il mestolo
forato quando vengono a galla,
versateli a strati in una zuppiera e
conditeli con il burro fuso e il
parmigiano reggiano.
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Primo
Ricetta di
Mary di Bologna
CAPPELLETTI
BOLOGNESI
Per la pasta:
400gr di farina bianca, 3 uova,
sale.
Per il ripieno: 200gr di petti di
cappone (o pollo), 200gr di lonza di
maiale, 50gr di ricotta, 2 uova,
50gr di burro, parmigiano reggiano
grattugiato, olio extravergine
d'oliva, salvia, rosmarino, 1
limone, noce moscata, sale.
Tagliate a
tocchi non troppo piccoli il petto
di cappone, o pollo, e la lonza di
maiale. In una padella mettete 20 g
di burro e poco olio d'oliva e
ponetevi a rosolare le carni.
Lasciate cuocere per 5 minuti, dopo
aver aggiunto qualche foglia di
salvia e un rametto di rosmarino e
fate rosolare bene da tutte le
parti. Spento il fuoco, lasciate
raffreddare. Tritare le carni e
ponetele in una terrina
aggiungendovi la ricotta schiacciata
con una forchetta, il parmigiano
grattugiato, la scorza di limone
grattugiata. Salate, grattate un po'
di noce moscata. Preparate la
sfoglia nel modo classico. Tirate
una sfoglia mediamente sottile dalla
quale ricaverete dei quadri di 4 cm
di lato. Al centro di ognuno,
disponete un poco di ripieno,
ripiegate la pasta a triangolo,
girate le due punte intorno
all'indice della mano sinistra e
unite i due angoli di pasta premendo
bene. Gettateli, per la cottura, in
abbondante acqua salata bollente.
Dopo circa 10 minuti saranno pronti
da servire in tavola, se li volete
consumare asciutti. Se li preferite
in brodo, al posto dell'acqua di
cottura usate del buon brodo di
carne che poi servirete insieme ai
cappelletti.
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Ricetta di
Mary di Bologna
RAGU' BOLOGNESE:
La carne può essere anche di tre
qualità, manzo, vitello e
maiale, pancetta, burro,
cipolla, carota, sedano, pepe ,
sale, brodo conserva di
pomodoro.
La carne può essere anche di tre
qualità, manzo, vitello e
maiale, ma il manzo deve
tuttavia predominare. Passate
tre etti di carne alla
macchinetta insieme con la
pancetta, e intanto fate
rosolare nel burro abbondante un
trito finissimo di cipolla,
carota e sedano. Quando sarà
dorato, aggiungetevi la carne e
fatela rosolare bene aggiungendo
pepe e sale. Gettate adesso
nella casseruola un bicchiere di
vino rosso e lasciatelo
evaporare, poi versate in due
riprese nel ragù un ramaiolo di
brodo e un cucchiaio colmo di
conserva di pomodoro, facendo
cuocere piano. Si può bagnare il
ragù con latte invece che col
brodo e viene allora più
delicato e si può anche, verso
la fine, aggiungervi fegatini e
rigaglie, prima cotti nel burro,
e una manciata di funghi secchi
prima rinvenuti in acqua tiepida
e tritati grossolanamente. Tutte
queste varianti e queste
aggiunte sono ammesse e il ragù
e tanto migliore quanto più
ricco di alimenti
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Primo
Ricetta di
Mary di Bologna
TAGLIATELLE ALLA BOLOGNESE
Per la pasta: 400gr di farina, 4
uova.
Per il condimento: 200gr di
carne di manzo, 50gr di
pancetta, 50gr burro, 1 cipolla,
1 carota, 1 costa di sedano, 1
bicchiere di brodo di carne, 3
chiodi di garofano, 1 cucchiaio
di conserva di pomodoro, 3
cucchiai di crema di latte
(facoltativa), parmigiano
reggiano grattugiato, sale e
pepe.
Per la pasta usare il metodo
classico. Quando la sfoglia è
asciutta, spolverizzatela di
farina, avvolgetela su se stessa
e tagliatela a striscie di mezzo
centimetro di larghezza. Aprite
le tagliatelle e ponete sopra
una salvietta leggermente
infarinata. Per il ragù tritate
la carna di manzo, la pancetta
di maiale, la cipolla, la
carota, il sedano. Mettete il
trito in una casseruola sul
fuoco col burro e un chiodo di
garofano. Fate rosolare per
qualche minuto e poi bagnate con
il brodo. Aggiungete la conserva
di pomodoro, insaporita con sale
e pepe. Versate nella casseruola
mezzo litro d'acqua e lasciate
cuocere per tre quarti d'ora
circa. Versate le tagliatelle in
abbondante acqua salata bollente
e dopo pochi minuti toglietele
dal fuoco e scolatele. Conditele
con il ragù che avrete ben
riscaldato, aggiungendo qualche
cucchiaiata di crema di latte
(facoltativo) e il parmigiano
grattugiato.
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Primo
Ricetta di
Mary di Bologna
TAGLIATELLE CON GLI STRIGOLI
6 uova,
600gr di farina bianca, una
presa di sale.
Per il
condimento:
300 gr. di
strigoli lavati e spezzettati a
mano (Silene Vulgaris),
600 gr di
salsa di pomodoro,
50gr di
pancetta,
uno
spicchio d'aglio,
mezza
cipolla,
1/2
bicchiere di vino bianco secco,
olio.
Rompere le
uova nella farina e aggiungere
il sale. Mescolare il tutto e
formare un impasto consistente.
Tirare la sfoglia sottile sul
tagliere di legno, arrotolarla e
tagliare delle strisce di
larghezza regolare. lasciare
riposare mezz'ora. Nel frattempo
preparate il sugo. soffriggere
nell' olio un trito fatto con la
pancetta, l'aglio e la cipolla.
aggiungere il vino bianco e
lasciare evaporare. Aggiungere
gli strigoli al soffritto,
lasciare insaporire ed
aggiungere la salsa di pomodoro.
Aggiustare di sale e cuocere per
10/15 minuti.
Cuocere le tagliatelle al dente,
scolare e farle saltare nel
tegame con il sugo. Servire con
parmigiano grattugiato. Le
tagliatelle con gli strigoli si
possono preparare anche senza
pancetta e pomodoro.
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Primo
Ricetta di
Paola
di
Piacenza
Ricetta tipica
di Piacenza
Ingredienti:
- 6 uova
intere
- 9
cucchiai di farina bianca
- un
pizzico di sale
- 1/2
litro di latte
-
gr.100 di
grana grattuggiato
-
un uovo
-
un pò di
noce moscata
-
un pizzico
di sale
-
una manciata
di erbette lessate oppure una decina si
asparagi lessati
Procedimento:
Preparare una pastella sbattendo le uova
intere con lo sbattitore elettrico,
aggiungere il sale, la farina poco alla
volta ed alla fine il latte, continuando
a lavorare con lo sbattitore elettrico.
Preparare con questa delle crespelle,
utilizzando l'apposita crepiére oppure
utilizzando una padellina piccola unta
con un pezzo di pancetta, per non far
attaccare la pastella.
Poi preparare il ripieno lavorando bene
la ricotta con il grana, il tuorlo
d'uovo, il sale, la noce moscata ed
aggiungendo alla fine le erbette lessate
e ben tritate oppure gli asparagi
lessati tritati.
Con il ripieno si ricopre ogni
crespella, poi si arrotola su se stessa
a formare dei cannoli e quindi si
tagliano a pezzetti di circa tre cm.
Questi pezzetti si dispongono in una
pirofila imburrata mettendoli in piedi,
poi si cosparge a piacere con
besciamella o panna da cucina
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