mammachebuono

 

 

RICETTE REGIONALI

FRIULI VENEZIA GIULIA

Vai a :

 

home

indietro

scarica i prodotti tipici

 

Prodotti tipici

Prosciutto San Daniele dalla tipica forma a chitarra, dal profumo intenso, sapore dolce e delicato con retrogusto più marcato.

Pecorino monte re  formaggio ottenuto con latte di pecora con l'aggiunta di una minima percentuale di latte di caprino.  

A Trieste ce la PUTIZZA ed il PRESNIZ.  Il primo assomiglia un pò alla Gubana ma l'impasto è completamente diverso mentre il secondo è attorcigliato - molto basso e di piccolo diametro: è tutto ripieno nel suo contenitore di pasta sfoglia.

Gubana è un dolce tradizionale di Gorizia, della famiglia dei pani dolci. Si stende la sfoglia spessa di un impasto lievitato e ricoprire con noci, zibibbo, uvetta, pinoli, cioccolato e altro. Poi viene arrotolata, ricomposta in forma circolare e infine cotto al forno. Viene tagliata a fette e servita tiepida, dopo averlo innaffiato dalla "grappa" o con acquavite di prugne.

Cialzons tipici fagottini dal gusto dolce e salato. Hanno una forma semicircolare e vengono preparati con un ripieno di spinaci, uvetta, cedro bandito e pane di segale. Condimento a base di zucchero, cannella, ricotta affumicata e formaggio carnico stravecchio. Altre versioni prevedono una farcia di cervell, pollo arrotolato e aromi di varie erbe profumate come basilico, mentuccia, salvia, maggiorana.

torna su

 

Un pò di storia

Le ricette della tradizione di Trieste risalgono ai vari passaggi austro-ungarici non ultimo influenza balcanica e qualcosa proprio del Friuli. Trieste è nella cosiddetta "Venezia Giulia" purtroppo ormai piccola con poco entroterra perchè l'ultima guerra e relativo armistizio è stato poco favorevole all'Italia - Monfalcone che era provincia di Trieste e dove si parla ancora il dialetto proprio è invece provincia di Gorizia che a sua volta è stata divisa in due Gorizia italiana e Nova Gorica - slovena.

 Trieste è una città di confine e negli anni del Governo Militare Alleato Trieste era considerata come una casbah un crogiuolo di etnie - spie ecc. e non è fantasia ma questa è storia. La storia di una città di confine non è ne meglio ne peggio delle altre, ognuno ha la sua ma è solo molto diversa proprio per la sua posizione geografica che guarda l'est e l'oriente.

Una veduta di Trieste - Piazza Unità d'Italia la più grande piazza (non intesa come grandezza) ma perchè unica così grande sul mare.

 

Una foto della stessa piazza ma bardata a Natale non si sente.. ma ce anche la musica in questa piazza con gli altoparlanti.

 

Le foto e le informazioni sono state gentilmente fornite da una nostra visitatrice di Trieste, Edvige

 

torna su

 

Ricette tipiche

 

 

Primi

Primi

Ricetta di Edvige di Trieste

 

JOTA 

Una ricetta di una minestra che a secondo del posto nel Friuli Venezia Giulia cambia non la base ma alcuni ingredienti tipo: qualcuno mette le patate, qualcuno ci mette il pomodoro, o abbrustolisce la farina per poi renderla più densa ecc.

Questa è quella classica con uno svolgimento tutto mio.

Ad ogni modo il nome non cambia : JOTA

 

Dosi per 4 persone:

500 gr di crauti acidi (in commercio si trovano quelli della Zuccato: http://www.zuccato.it/crauti.html)

300 gr di fagioli secchi Borlotti o Lamon

2 coste di maiale affumicate

1 salsiccia (Wurstel va bene)

sale  - olio - pepe

 

La sera prima mettere a bagno i fagioli in acqua fredda. In una pentola fate stufare (cuocere) i crauti acidi con un cucchiaio d'olio (questa volta usate quello di semi l'extra vergine è troppo forte)  per circa 15 minuti. 

In un altra pentola alta cuocete i fagioli (pentola a pressione circa 30 minuti - pentola normale più del doppio) assieme alla salsiccia e le coste affumicate. 

Togliete la metà dei fagioli che terrete da parte ed aggiungete i crauti e cuocete il tutto ancora per altri 30 minuti a fuoco medio e pentola coperta. 

Prendete una parte del liquido della minestra,  aggiungere i fagioli interi tenuti a parte e passateli (o frullateli) aggiungendo poi il tutto alla minestra: serve per addensare. 

Lasciate sobbollire piano per 5 minuti facendo attenzione che il fondo  non si attacchi  e lasciate poi riposare,  magari per gustarla il giorno dopo. 

Le coste affumicate e la salsiccia si mangiano  a parte con senape e/o radice di rafano (kren) fresco grattugiato.  

Si usa anche aggiungere per rendere la minestra più acida un goccio di aceto direttamente nel piatto. Se piace potete condire con un filino di olio extra vergine e del pepe macinato.

Crostini di pane tipo bruschetta  accompagnano la minestra. 

NOTE:

Alcune varianti  prevedono circa 2-3 patate medie che vengono poi passate assieme ai fagioli per rendere la minestra più densa. 

oppure 

abbrustolire in un pò d'olio uno/due cucchiai di farina facendo attenzione che non faccia grumi e diventi di colore ambrato che andrà aggiunta alla minestra. 

Il quantitativo di coste affumicate e salsicce dipendono dal gusto dei commensali in quanto il quantitativo indicato è per dare un sapore particolare alla minestra, ma se qualcuno intende mangiarne di più a parte può raddoppiare il quantitativo ma si ricordi di salare alla fine.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Primi

Ricetta di Edvige di Trieste 

 

Gnocchi di Calandrino

 

Ingredienti

 

150 g di semolino di grano macinato molto fine

150 g di farina bianca

3 uova

2 litri circa di brodo (se vi piace potete farlo di pollo o manzo ma io consiglio un semplice brodo di dadi di verdure molto più leggero e meno grasso. Se usate quello di pollo o manzo ricordate di sgrassarlo prima di cuocere i gnocchi)

fomaggio grattugiato (reggiano o altro purchè stagionato)

burro per condire (consiglio quello leggero)

 

Preparazione

 

Mescolare farina e semolino, aggiungere le uova - pizzico di sale e acqua sufficiente per  impastare e deve risultare non troppo spesso ne troppo morbido. Fare dei rotolini larghi un dito,  tagliare a pezzetti - passarli sul retro della gratuggia per modellarli (come fate per i gnocchi di patate).

Gettarli nel brodo in ebollizione e, man mano che vengono a galla calcolare - essendo corposi  - circa 10 minuti e poi toglierli con la schiumarola (magari assagiatene uno prima). Scolati, conditeli con il burro e abbondante formaggio.

Personalmente li preferisco con un buon ragù di carne o di verdure. Possono anche essere pasticciati con mozzarella o altro a piacere e messi a gratinare nel forno. In questo caso riducete i tempi di cottura nel brodo. 

Piccola storia su questo piatto

Nel "Decamerone" di Giovanni Boccaccio - da cui è tratta ed attualizzata la ricetta, vengono menzionati i maccheroni o ravioli cucinati in un brodo dice lui di cappone e conditi con una gran quantità di formaggio. I gastronomi hanno appurato che trattavasi di gnocchi, particolari, in quanto le patate, era un tubero ancora sconosciuto in Europa.

Quindi si ritenne che fossero di semolino ben noti ancora oggi.

 

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Primi

Ricetta di Edvige di Trieste 

 

Gnocchetti Alternativi

 

Ingredienti 

400 g di farina

200 g pane grattato

2 uova

formaggio grattugiato

100 g di prosciutto cotto affumicato

2 bicchieri di latte

sale e se di gradimento noce moscata e salvia e pepe 

Preparazione 

Unire  assieme  farina (meno una manciata), pane grattato, uova, sale e gli altri aromi se graditi, prosciutto cotto tritato finemente ed il latte.

Amalgamare tutto prima con la forchetta e poi con le mani. L'impasto deve risultare sodo ma elastico. Formare una palla, lasciarla riposare coperta al caldo per 30 minuti.

Da piccole porzioni, sulla tavola infarinata, fate dei cordoncini  spessi un dito da cui ricaverete tanti gnocchetti che, getterete in  piccole quantità nell'acqua bollente salata. Quando vengono a galla calcolate una decina di minuti di cottura (assagiatele prima) scolatele con la schiumarola, conditeli con il burro fuso aromatizzato con la salvia e formaggio.

Variante

Personalmente il prosciutto cotto l'acquisto in una o due fette spesse che poi taglio a piccoli quadrucci. Anzichè nell'impasto li rosolo nel burro con salvia ed uno spicchio d'aglio con la buccia e poi tolgo entrambi e condisco i gnocchetti aggiungendo formaggio grattato da provolone perchè è molto più gustoso.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Primi

Ricetta di Edvige di Trieste 

 

Minestra di bobici  ( mais fresco e/o secco)

Ingredienti  : 

300 gr di fagioli secchi (Borlotti - Lamon)

150 gr di mais  secco o inscatolato

brodo di carne o dado

150 gr di prosciutto affumicato

burro o margarina più leggera

1 patata media

1 salsiccia da minestra (da noi si chiamano "crodeghini" e si trovano in macelleria)

sale - pepe 

Come fare 

I fagioli secchi ed il mais se secchi devono essere messi a mollo almeno per 12 ore.

Il prosciutto affumicato deve essere tagliato a dadini e fatto soffriggere nel burro.

Poi si aggiunge il brodo (pronto di dado o di carne), i fagioli e la salsiccia da minestra e la patata pelata e tagliata a dadini.

Se il mais è secco aggiungerlo a metà cottura dei fagioli, se invece è quello in scatola dopo averlo scolato aggiungerlo circa 10 minuti prima della fine cottura dei fagioli.

La cottura richiede sempre una 40 di minuti considerando il fagioli secchi. Nella pentola a pressione calcolate 20-25 minuti dal fischio.

Completare a cottura ultimata di sale e pepe a piacere.

Suggerimenti 

Nel periodo delle panocchie fresche si usano queste ma in questo caso bisogna cuocerle a parte in quanto si mettono a freddo e quando inizia a bollire sono già cotti altrimenti invece di diventare più teneri si induriscono: più lunga la cottura, più duro il mais fresco.

Quindi vanno aggiunti alla minestra a fine cottura dei fagioli.

Per dare sapore alla zuppa si possono cuocere non solo il salame da minestra ma anche se trovata coste di maiale affumicate e/o altri insaccati della vostra zona che possono essere cotti in questo modo.

Mangiarli poi a parte con la senape o crema di rafano (kren).

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Primi

Ricetta di Edvige di Trieste 

  

Lasagne ai semi di papavero

Ingredienti  (per 3-4 persone) 

350 gr di lasagne fresche o secche

100 gr di burro

20 gr di semi di papavero in polvere

20 gr di zucchero 

Come fare 

Cuocere le lasagne in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione.

In un padella sciogliere il burro e far rosolare i semi di papavero con lo zucchero.

Gettare le lasagne in questo sughetto e servire caldo.

 

Note 

Questo è un piatto di origine ungherese a Trieste molto conosciuto con il nome di "Mohnudeln".

Da noi si serve come primo mentre nel paese di origine è trattato come un dessert.

Il papavero si trova nei negozi di erboristeria e anche in quelli di alimenti vari. Si presenta in piccolissimi granuli che vengono qui da noi pestati nel mortaio assieme allo zucchero.

Se non lo trovate in polvere e non possedete un mortaio, basta metterlo nel macinino di caffè.

In mancanza anche di questo, mettete poco alla volta in una busta di plastica e con un matterello o batticarne battelo leggermente per renderlo il più polvere possibile.

 

Variante 

In sostituzione ai semi di papavero si possono usare le noci sgusciate e tritate assieme allo zucchero che, soffritte nel burro condiscono allo stesso modo le lasagne. Sono conosciuto come "Nussnudeln" vale a dire Lasagne alle Noci. La variante è esclusivamente austriaca ma usata a Trieste allo stesso modo.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Piatto unico

Ricetta di Edvige di Trieste 

  

Frico (piatto unico salato)

Ingredienti 

50 gr di lardo pestato

1  cipolla media

500 gr di formaggio Montasio

 

Come fare 

Il lardo deve essere pestato o tritato (se non si trova già pronto) e fatto soffriggere assieme alla cipolla tagliate fine. Il tutto non deve scurirsi.

I 500 gr di formaggio Montasio devono essere suddivise nelle tre stagionatura: fresco, semi stagionato e stagionato e va ridotto a affettato sottile o piccoli quadrucci.

Se non lo trovate, potete sostituire con 3 tipi di formaggio a vostro piacere purchè mantengano le stesse caratteristiche di stagionatura (fontina-provolone semi stagionato - grana padano o reggiano ad esempio).

Il formaggio va aggiunto e lasciato sciogliere lentamente. Deve rosolare e diventare croccante.

Ci sono delle varianti nella quale è previsto l'aggiunta di patate già lessate e frantumate (non a purea) che cotte assieme assumono un bel colore dorato e la pietanza diventa meno croccante ma non per quello meno saporita.

Una spruzzatina di pepe se piace. 

Se vengono aggiunte le patate aumentare il lardo oppure aggiungere del burro o margarina vegetale più leggera. 

E' un piatto unico, perfetto se accompagnato da un'insalata fresca.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Piatto unico

Ricetta di Edvige di Trieste 

 

 

Polenta friulana (piatto unico salato)

 

Ingredienti  

polenta bianca e gialla in parti uguali

pizzico di sale

burro q.b.

 

Come fare 

Verificare i tempi di cottura (usualmente 40 minuti) e le quantità per persona sulle confezioni che andrete ad acquistare.

Per velocizzare potete utilizzare anche la polenta bianca e gialla precotta e quindi ridurre i tempi di cottura (anche solo 10 minuti).

Il burro a piacere va aggiunto prima della fine cottura. Questa polenta si mangia usualmente con il latte freddo.

Si può aggiungere durante la cottura della stessa della zucca o delle patate già bollite e ridotte a purea.

  

Suggerimenti 

Io aggiungo invece della zucca/patate, quando la polenta è ancora calda del formaggio molle che si scioglie al calore per mangiarla così anzichè con il latte.

Era un piatto povero dei contadini che saziava e gli  ingredienti erano alla loro portata.

 

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

 

 

Secondi

Secondo

Ricetta di Edvige di Trieste

 

COTECHINO E FAGIOLI

Ingredienti:

un cotechino

200gr di fagioli borlotti

20gr di burro

1 cipolla

4 cucchiai di olio

Sale

 

Cuocere i fagioli in acqua. Scaldare olio, burro e soffriggere la cipolla, unire i fagioli, a metà cottura dopo un’ora circa dal bollore, salare.  Pungere il cotechino e metterlo in una casseruola coperto di acqua fredda, cuocere a fuoco lento per due ore, sgocciolare e sgrassa il brodo e aggiungerlo nei fagioli gradatamente. Unire a fiamma spenta, il cotechino affettato, e insaporire per 10 minuti prima di servire.

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Secondo

Ricetta di Edvige di Trieste

 

Scampi alla pizzaiola 

 

Ingredienti   

scampi interi o code di scambi (freschi o surgelati)

1 cipolla

pomodoro fresco senza buccia

sale e pepe

foglie di salvia - rametto di rosmarino

3/4 olive verdi snocciolate tritate

pugnetto di capperi desalati e tritati

qualche foglia di timo e maggiorana 

Come fare 

Scampi lavati decapitati se interi e privati del guscio vanno rosolati in poco olio assieme alla cipolla affettata finemente e molti pomodori senza pelle . salare - pepare - aggiungere qualche foglia di salvia, rametto di rosmarino (dovrà poi essere tolto). A cottura ultimata circa 10 minuti aggiungere le olive, i capperi e qualche foglia di timo e maggiorana. 

Note 

Timo, maggiorana, salvia e rosmarino se non trovate freschi o trita e surgelati potete utilizzare i secchi ed utilizzare il prodotto a vostro gusto.

Per togliere la pelle facilmente ai pomodori metterli in acqua bollente per alcuni minuti in modo che la buccia si gonfi e si possa togliere con estrema facilità. 

Non ho indicato il quantitativo per persona.

calcolate voi in base a quello che reperite quanti scampi a persona avete intenzione di gustare. Di conseguenza vi regolate con il resto. Il sughetto deve risulta denso e, avere un buon gusto di pesce. Delle bruschette di pane sfregati a piacere con l'aglio è l'ideale per accompagnare questo piatto.

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

Dolce

 

PINZA PASQUALE ALLA TRIESTINA

Ingredienti:

  • 1 kg di farina
  • 6 uova e 2 albumi
  • 350 g di zucchero
  • 250 g di burro
  • 100 g di lievito di birra
  • 1/2 litro di latte
  • Rhum
  • vaniglia

Preparazione

Impastare il lievito con un po' di latte tiepido e di farina, lavorare con un cucchiaio di legno finché la pastella sia della giusta consistenza e lasciare lievitare in un luogo tiepido.
Nel frattempo, preparare sulla tavola gli altri ingredienti, farina, uova, un pizzico di sale stemperato in acqua appena calda, lo zucchero ammorbidito in un po' di latte tiepido, ed il burro sciolto.
Mescolare con un po' di vaniglia ed un bicchierino di Rhum. Quando il panetto di lievito sarà cresciuto abbastanza, unirlo al resto, e mano a mano che si lavora la pasta, aggiungere se serve, del latte.
Quando la pasta è pronta, farla lievitare nuovamente, e poi passare al forno caldo.

 

 

Ricetta tratta dal sito www.italiadonna.it

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

clicca qui o sull'immagine per tornare alla pagina di Pasqua

clicca per tornare alla pagina di Pasqua

 

 

Dolce

Ricetta di Edvige di Trieste

Presniz

 

Ingredienti per 4 persone:

1 confezione di pasta sfoglia (la surgelata va molto bene)

100 gr. di uvetta (la sultanina è perfetta)

2-3 fichi secchi

2 prugne secche

2 albicocche secche

20 gr di frutta candita mista a pezzetti (si trovano già nei supermercati I pacchetti confezionati da 100 gr o anche meno)

50 gr di noci ( sgusciate)

50 gr di mandorle già pelate

15 gr di pinoli

20 gr di cioccolato fondente (I quadroni neri che si usano anche per sciogliere)

1/ cucchiaio di zucchero di canna (il bianco va anche bene)

2 cucchiai di rum

cannella (in polvere)

chiodi di garofano

 

Mettete in un ciotola le noci - mandorle e pinoli grossolanamente sminuzzati; fichi - prugne e albicocche tagliate a piccoli pezzetti e l'uvette fatta rinvenire e strizzata; la cioccolata grattuggiata  - zucchero ed il rum.

Aggiustata con le spezie: I chiodi di garofano sono molto forti vi conglio uno o due al massimo mentre se vi piace la cannella potete abbondare.

Mescolate tutto bene che si amalgami e lasciata macerare per mezz'ora. 

Lavorate poi l'impasto con le mani in modo da farlo diventare come un salsicciotto abbastanza grosso . Stendere la sfoglia in una striscia lunga e stretta (15 cm circa di larghezza). 

Porre l'impasto al centro della sfoglia, arrotolarla parallelamente alla lunghezza e chiudere le estremità a formare poi un serpentone di sfoglia ripiena. Premere il bordo con le dita per evitare la fuoriuscita del ripieno.

Avvolgere il rotolo su se stesso per formare le spire come un serpente arrotolato.

Cucinare in forno per 40 minuti a 180°.

Lasciare raffreddare prima di servire e cospargere del zucchero a velo.

PS.Si può bagnare leggermente la superficie non un pò di latte oppure con il solito miscuglio del rosso d'uovo con un goccino di olio affinchè la sfoglia non si rompa e diventi dorata. Non è obbligatorio.

 

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

 

Dolce

Ricetta segnalata da Edvige di Trieste

 

crostoli

 

Immagine tratta dal sito http://www.carnevaldemuja.com/dolci/dolci.htm 

 


Ingredienti: 400 g. di farina, 150 g. di zucchero, 50 g. di burro, 50 g. di latte, 50 g. di grappa, un uovo, olio di semi per friggere, 1 bustina di vanillina e sale

Preparazione: battete con la frusta 100g. di zucchero con l'uovo intero. Unite al composto, poco per volta, il burro fuso, il latte freddo, un pizzico di sale, la vanillina e la grappa. Unite poi, sempre poco per volta, 400g. di farina. Lavorate l'impasto fino a renderlo liscio ed elastico. Mettere la pasta sul piano di lavoro infarinato e lavoratela ancora fino a che non formerà delle bollicine.
Con il matarello stendetela in una sfoglia sottile, poi con la rotella tagliapasta tagliatela a strisce della grandezza desiderata.Friggete i crostoli in abbondante olio, scolateli su carta assorbente e spolverizzateli con il rimanente zucchero

 

Ricetta tratta dal sito http://www.carnevaldemuja.com/dolci/dolci.htm 

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

clicca qui o sull'immagine per tornare alla pagina del carnevale

 

 

 

Dolce

Ricetta segnalata da Edvige di Trieste

 

Fritole de muja

 

Immagine tratta dal sito http://www.carnevaldemuja.com/dolci/dolci.htm 

 

Ingredienti: 30 g. di lievito , 375 ml di latte, 300g. di farina, 2 uova, 40 g. di zucchero,  1 pizzico di canella, 1 raschiatura di limone,30 g. di pinoli, 30g. di uva sultanina,30 g. uva passa, 100 g. rum , olio d'oliva per friggere e sale 

Preparazione: Sminuzzare il lievito in una terrina e scioglierlo con un po' di latte tiepido; mescolarlo poi assieme alle uova, zucchero, cannella e limone; aggiungere farina, sale e ancora latte tiepido, fino ad avere una pastella densa come crema scorrevole; sbattere l'impasto per 30 minuti, poi incorporarvi il rum e tirare nella massa l'uva e i pignoli. Riscaldare l'olio in padella e con un cucchiaio di metallo bagnato d'acqua calda prendere la massa a cucchiaiate e friggere lentamente nell'olio, coprendo la padella. Cosi, senza aspettare la lievitazione, le frittelle non s'inzuppano d'olio.

 

Ricetta tratta dal sito http://www.carnevaldemuja.com/dolci/dolci.htm 

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

clicca qui o sull'immagine per tornare alla pagina del carnevale

 

 

 

Dolce

Ricetta di Edvige di Trieste

 

CASTAGNOLE

 

immagine tratta dal sito www.partecipiamo.it/carnevale/1.htm

Questa ricetta è tipica della gastronomia friulana nel periodo di carnevale. Anche se con il rum o altro liquore per dolci rimane sempre valida anche per i bambini.

Mi risulta che questo stesso dolce con nomi diversi o forse anche con lo stesso viene proposto in altre regioni italiane.

Ingredienti:

 500 g. farina bianca

 60 g. zucchero

 60 g. burro

3 uova

1 cucchiaino di caffè di lievito vanigliato (opzionale si può fare anche senza)

1 limone grattuggiata la scorza (attenzione a non prendere la parte bianca amarognola)

2 boccetta aromi per dolci di rum o altro a piacere oppure un bicchierino di Rum vero o altro liquore a proprio gusto (facoltativo)

zucchero a velo e/o cannella in polvere (per chi piace)

una presa di sale

olio per friggere

 

Preparazione:

Il burro deve essere ammorbidito a temperatura ambiente per incorporare prima lo zucchero e poi le uova - intere, uno alla volta. Mescolare bene ed aggiungere una presa di sale, la buccia grattata del limone e la farina necessaria per ottenere l'impasto che deve essere sufficientemente morbido poi, aggiungere il lievito (se si decide di metterlo).

Per formare le palline non più grandi di una noce,  usate un cucchiaio per prendere un pò dell'impasto per formare delle palline che verranno gettate nell'olio bollente.

Quando le palline prenderanno un bel colore dorato raccoglietele con una spatola bucata, mettetele su un pezzo di carta assorbente (scottex casa o altro simile)  per togliere l'eventuale olio in eccesso e poi cospargetele con lo zucchero a velo semplice o miscelato con la cannella.

Nota:

per il grado di calore dell'olio mettere o un pezzetto di crosta di pane per verificare la giusta temperatura (il pane deve sfrigolare e scurirsi) oppure immergere la punta del manico del mestolo o altro di legno e quando si formano delle bollicine attorno la temperatura è quella perfetta per la frittura.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

clicca qui o sull'immagine per tornare alla pagina del carnevale

 

 

 

Dolce

Ricetta di Edvige di Trieste

 

Gnocchi di susine (dolce di prugne)

 

Ingredienti  

1 kg di patate farinose adatte per i gnocchi (stesse che si usano per i gnocchi di patate)

500 gr circa di susine (trattasi di prugne - quelle piccole e scure che si possono trovare fresche o secche sciolte e/o confezionate senza nocciolo)

250 gr di farina circa

1 uovo intero + 1 tuorlo

100 gr di burro

1 pizzico di sale

pane grattugiato

canella in polvere (se piace)

buccia di limone grattugiato (se piace)

 

Come fare 

Lo svolgimento è lo stesso di quello dei gnocchi di patate che credo sia un piatto che tutte le mamme hanno fatto.

Ad ogni modo lessare le patate, sbucciarla e passarle al setaccio ancora calde. lasciarle raffreddare e poi amalgamarle con la farina, le uova un pizzico di sale e se necessario un pò di latte. L'impasto deve risultare compatto e non rimanere attaccato alle mani.

Le prugne (susine) devono venire snocciolate e nel centro di ciascuna al posto del nocciolo messo un cucchiaio di caffè di zucchero oppure un pò di marmellata e chiuso.

La pallina = gnocco deve venire appiattito e nel centro messa la prugna e poi avvolta dall'imposta in modo che formi una grossa palla.

Tagliate la quantità necessaria per coprire tutta la prugna (scegliere quelle piccole) e metterle su un tagliere infarinato. 

Portare ad ebollizione 2 lt di acqua leggermente salata e far cuocere i gnocchi togliendoli man mano che vengono a galla. 

A parte fate rosolare nel burro il pane grattugiato assieme ad un pò di zucchero e metteteci i gnocchi in modo che prendano il pane fatto dorare.

Cospargete gli stessi di cannella (se piace) oppure con la buccia di limone grattuggiato oppure solamente ancora con un pò di zucchero.

Sono buoni sia caldi che freddi.

 

Suggerimenti 

Prima di cuocere tutti i gnocchi, provatene uno per vedere se mantiene la cottura vale a dire se non si disfa nell'acqua. Di conseguenza preparate il tutto oppure aggiungete farina o quanto necessario all'impasto.

Tutto dipende dal tipo di patate che riuscirete a trovare.

Usualmente a Trieste è un primo piatto anche se dolce, ma essendo di origine orientale (boema-ungherese ecc.) è invece un dolce ed in Austria viene servito con la marmellata di prugne o molto densa oppure diluita con un pò di liquore.

Personalmente io li faccio a casa con lo pane grattugiato nel burro e zucchero e lo presento come dolce al pomeriggio perchè dopo pasto è troppo sostanzioso.

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

clicca qui o sull'immagine per tornare alla pagina del carnevale

 

 

 

Dolce

Ricetta di Edvige di Trieste

 

Pistum (gnocchi dolci) 

Ingredienti 

70 gr di uvetta

70 gr cedro candito

1 etto di pinoli

2 etti di zucchero

1 presina di sale

1 cucchiaio di caffè di cannella

100 gr di burro

1 uovo intero + 2 tuorli

pane grattuggiato q.b. 

Come fare 

far rinvenire in acqua l'uvetta e poi strizzarla. Tritare il cedro ed i pinoli. Mescolare bene tutti gli ingredienti assieme allo zucchero, la cannella ed ai 100 gr di burro fatto fondere. La ricetta prevede l'aggiunta di  mezzo bicchiere di brodo di maiale, io lo sostituisco con acqua oppure con un brodo di dado vegetale,

Mescolare bene ed aggiungere 1 uovo intero più 2 tuorli ed il pane gratuggiato quanto basta per ottenere un impasto omogeneo per formare poi dei gnocchi di forma un pò allungata.

Preparare del brodo di carne oppure di dado vegetale ove i gnocchi saranno gettati e tolti con un mestolo forato o schiumarola man mano che vengono a galla.

Si mangiano cosi ben caldi : sono dolci 

 

Note e Variante personale

E' un dolce di origine medioevale o forse addirittura più antico.

Personalmente li cospargo ancora con zucchero vanigliato oppure con a parte una crema pasticcera. Per me il massimo e mettere vicino una pallina di gelato - gusto a piacere ed il massimo per i bambini pure la panna montata. 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

 

Dolce

Ricetta di Edvige di Trieste

 

Torta di cannella

 

Ingredienti  

per la sfoglia 

240 gr. di mandorle sgusciate e sbucciate

90  gr di zucchero

buccia di 1 limone gratuggiata non trattata

1 albume (bianco dell'uovo)

farina q.b.

 

per il ripieno 

240 gr di mandorle sbucciata

180 gr di zucchero

buccia di  1 limone gratuggiata non trattata

canella in polvere

2 chiodi di garofano

1-2 uova intere

 

Come fare 

Per la sfoglia si impastano le mandorle tritate assieme allo zucchero, la buccia di limone, il  bianco dell'uovo  e farina quanto basta.

L'impasto deve risultare duretto ma non tanto affinchè si possano tirare su sfoglie dividendo il panetto in due parti. 

Per il ripieno tritare 240 gr di mandorle assieme ai 180 gr di zucchero, la buccia di limone grattugiata, un cucchiano pieno di cannella, i 2 chiodi di garofano tritati (si può acquistare anche già in polvere per cui sufficiente mezzo cucchiano da caffè) e aggiungere prima uno poi eventualmente il secondo o anche di più di uova fino a quando il ripieno non risulti tenero e di colore chiaro. Deve essere lavorato bene.

Consiglio di sbattere le uova prima di versarle sul composto. 

Si dispone poi sulla placca del forno (leccarda) imburrata (o teglia equivalente di grandezza) una sfoglia. Si stende il ripieno livellandolo e poi si copre con la seconda sfoglia. Mettere il ripieno non fino all'orlo in modo da poter premere bene i due bordi (magari penellandoli con della chiara d'uovo) affinchè non si aprano.

Cuocere in forno a calore moderato (preriscaldato a 130-150 gradi) fino a quando infilzando con uno stecchino la sfoglia risulti asciutta.

Lasciar intiepidire prima di tagliarla.

La stessa può essere coperta da una glassa di zucchero o di cioccolata a piacere.

Suggerimenti 

Io aggiungo invece della zucca/patate, quando la polenta è ancora calda del formaggio molle che si scioglie al calore per mangiarla così anzichè con il latte.

Era un piatto povero dei contadini che saziava e gli  ingredienti erano alla loro portata.

 

 

home

indietro

torna su

scarica la ricetta

 

 

 

 

 

 

 

web designer Nori Barbara