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RICETTE REGIONALI
VENETO
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Specialità
tipiche:
Gnocchi Diffusi ed apprezzati in tutta Italia, sono
una specialità originaria di Verona
(vedi ricetta).
I gnocchi di San Zeno Sono gli gnocchi del Carnevale
veronese, cucinati per l'occasione col tipico spezzatino
di cavallo. I pezzetti di pasta vengono fatti rotolare
su una grattugia perché abbiano i "brufoli a fior de
pansa".
Pandoro È un dolce di Natale
(vedi
ricetta), alto,
morbido e particolarmente soffice, nato dalla modifica
di un'antica ricetta veronese, il "Nadalin"
(vedi
ricetta). Nella
caratteristica forma a stella con otto punte, viene
servito cosparso di zucchero a velo.
Tortellini di Valeggio È una particolare pasta
all'uovo ripiena, tutt'ora preparata artigianalmente.
Olio
delle colline venete Il Veneto ha una discreta
produzione di olio. La zona classica di produzione
corrisponde, di fatto, a quella del vino Valpolicella.
Olio
di oliva del Garda, prodotto dagli ulivi coltivati
sulle rive del lago di Garda.
Soppressata veneta È il salume tipico di Vicenza: di
grossa pezzatura, macinato finemente, con una ben
percepibile presenza di aglio.
Baccalà alla vicentina (vedi
ricetta) Viene preparato
con baccalà bollito e spezzettato, poi insaporito con
pepe e noce moscata.
Smeiaza È una preparazione dolce tipicamente
vicentina. Si tratta di una ricca torta di
gialla con melassa, mele, uva passa e pinoli.
Pearà
(vedi
ricetta)E' una
salsa che si prepara a Verona, in genere per
accompagnare i bolliti. Deriva il nome (come è
facilmente intuibile) dal pepe, che è anche
l'ingrediente fondamentale.
Bigoli È la pasta veneta più tradizionale. Si tratta
di ruvidi e grossolani spaghetti di pasta fresca, a
volte integrali, a volte di grano duro.
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Vini:
Bardolino DOC, un vino rosso DOC, con gradazione dai
10 ai 12 gradi.
Bianco di Soave Vino bianco DOC, di gradazione
compresa tra i 10 e i 12 gradi. Giallo paglierino con
riflessi verdognoli, di profumo fresco e sapore
asciutto, è un vino di medio corpo. Viene prodotto anche
in versione Spumante.
Recioto È un vino da dessert, e fu il primo vino
veneto ad ottenere la DOCG. Viene ricavato da uva messa
ad appassire su appositi graticci per sei mesi, e
meticolosamente controllata. La muffa naturale che in
questo modo si sviluppa conferisce al vino sapore e
aroma del tutto particolari. Esiste anche in versione
Spumante.
Valpolicella Vino rosso DOC di color rosso rubino,
dal profumo pieno ed intenso, con note di mandorla amara
e spezie. Ha gradazione minima di 11°.
Valpolicella Recioto Ottenuto dalle stesse uve del
Valpolicella classico, il diverso è il metodo di
lavorazione, che in origine si effettuava utilizzando
solo le parti alate dei grappoli (le "orecchie", da cui
il nome "recioto"), quelle più esposte al sole. Si
tratta di un vino ad alto tenore alcolico, almeno 14°,
ottimo con i dolci ma anche con i formaggi piccanti.
Amarone o Recioto della Valpolicella
Amarone, è ottenuto dalle stesse uve e con lo stesso
metodo di lavorazione appunto del Recioto. Ne è però la
versione asciutta, di grande personalità. Vino austero
ed importante, si presta ad un buon invecchiamento.
Lessini Durello È un bianco DOC prodotto nell'area
dei monti Lessini. Di colore giallo paglierino, dal
profumo delicato e dal sapore asciutto, è un vino
corposo. Esiste anche in versione Spumante. Ottimo da
aperitivo o per accompagnare pasti leggeri.
Garganega Ottenuto con uve garganega e trebbiano di
Soave. Di colore giallo paglierino dorato, è un vino dal
sapore asciutto, lievemente amarognolo, di medio corpo.
Bevuto giovane, ed è l'ideale per accompagnare portate
di pesci d'acqua dolce.
Cabernet Vino rosso DOC, in versione Cabernet
Franc o Cabernet Sauvignon. Ha diritto
dizione Riserva se ha almeno tre anni di età.
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Formaggi:
Formaggio monteveronese È un formaggio raro e
pregiato, prodotto in montagna e protetto dal marchio
DOP.
Asiago È un formaggio DOP, disponibile in due
versioni. L'asiago "d'allevo" è stagionato, semigrasso,
a pasta dura, adatto anche per essere grattugiato.
L'asiago "pressato", o "asiago grasso di monte" ricavato
da latte intero, ha invece una pasta più fine e morbida
e un sapore più dolce.
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Informazioni raccolte da "In viaggio tra i sapori di
Italia" Copyright © Istituto Geografico De Agostini
S.p.A, Novara
Alcuni
piatti tipici:
Primi
Secondi
Contorni
Dolci
Primi
Primo
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
RISOTTO COL TASTASAL
Ingredienti:
400gr di riso Viadone Nano,
350gr di tastasàl,
100gr di burro,
1 spicchio di aglio,
cipolla,
noce moscata e parmigiano a piacere
brodo di carne quanto basta
Il tastasàl è un impasto di carne di
maiale macinata, salata e insaporita con sale e
pepe nero grosso frantumato che è lo stesso per
fare il salame veronese. Le massaie della Bassa
Veronese (Isola della scala, Vigasio) usano
preparare il risotto al tastasàl per assaggiare
la qualità della pasta del salume prima di
insaccarlo. Da questo deriva il nome del
condimento, tastasàl (tastare la salatura
del suino).
Versare il riso in una pentola con una parte di
brodo bollente, si mescola lentamente e man mano
che questo si consuma si reintegra poco per
volta. Preparare il ragù di tastasàl facendo
cuocere burro, cipolla tritata a strisce sottili
e uno spicchio di aglio. Il ragù verrà aggiunto
al riso a ¾ della cottura amalgamandolo
perfettamente. Condite infine con parmigiano e a
chi piace, con una grattatine di noce moscata.
Foto e ricetta tratta dal libro “La Verona di Giorgio Gioco in
cucina tra scultura e poesia” di Giorgio Gioco
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Primo
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
RISOTTO ALL’ISOLANA
Ingredienti:
400gr di riso Viadone Nano,
200gr di maiale,la parte superiore della coscia(stracùl),
80gr di burro,
100gr di parmigiano grattugiato,
un odore di cannella,
sale e pepe q.b.,
brodo q.b.
Tagliare la carne in piccoli cubetti, conditela
con sale e pepe nero macinato e ponetela a
riposare per un’ora prima di farla rosolare in
una casseruola con il burro. L’operazione va
fatta a fuoco debole, fino a completa cottura
della carne. Aromatizzare con un rametto di
rosmarino da togliere a cottura ultimata.
Cuocete il riso per una ventina di minuti nel
brodo a fuoco lento fino a che non lo avrà
assorbito completamente. Unite la carne
precedentemente preparata al riso lasciandoli
cuocere assieme per qualche minuto in modo da
amalgamare perfettamente. Servire caldo con
l’aggiunta di parmigiano e un pizzico di
cannella.
Tratta dal libro “La Verona di Giorgio Gioco in
cucina tra scultura e poesia” di Giorgio Gioco
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Primo
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
RISI E BISI
Ingredienti:
300gr di riso vialone Nano.
300gr di piselli biologici sgranati
80gr di burro
50gr di pancetta
1 cipolla piccola
½ cucchiaio di prezzemolo tritato
Pepe, sale e parmigiano a piacere
Mettere a bollire le bucce dei piselli in acqua per circa 1
ora. Questo brodo vi servirà per la cottura del
riso (circa 2 litri). Fate rosolare in 40gr di
burro, la pancetta a pezzetti, la cipolla e il
prezzemolo tritati. Aggiungete i piselli con un
paio di mescoli del loro brodo caldo. Portateli
a ½ cottura. Unite il riso con sale, pepe, il
rimanente burro e il parmigiano ed ultimate la
cottura. Il piatto deve riuscire come il riso in
brodo denso o come un risotto più morbido.
foto e ricetta tratta dal libro “
La Verona di Giorgio Gioco in cucina tra
scultura e poesia”
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Primo
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
GNOCCHI DI PATATE
Ingredienti:
1kg di patate a pasta farinosa
300gr di farina, 1 uovo intero, sale q.b.
Dopo aver lavato le patate, lessatele in acqua verificando
con la forchetta la perfetta cottura. Levate la
buccia, passatele al setaccio e impastatele con
la farina alla quale avrete aggiunto l’uovo e il
sale. Lavorare accuratamente l’impasto fino a
renderlo soffice, avendo l’accortezza di
spruzzare con un po’ di farina la superficie di
lavorazione per evitare che la pasta vi
aderisca. Formate adesso dei piccoli filoncini
di pasta alti un dito grosso, tagliateli in
tanti pezzetti della lunghezza di 3 cm circa e
con veloce movimento della mano fateli scivolare
sulla grattugia dal basso verso l’alto premendo
leggermente. Lo gnocco acquisterà così la
caratteristica lavorazione utile a far aderire
nel modo migliore il sugo alla superficie.
Versateli ora in una casseruola di acqua con
sale in ebollizione e pescateli con un colino
appena salgono in superficie.
Il condimento sarà a piacere: burro fuso e parmigiano,
pomodoro e parmigiano, gorgonzola fuso, o con il
saporito condimento: sugo di carne di cavallo,
la cosidetta
pastissada de caval. Quest’ultimo è il
più tradizionale modo di condire gli gnocchi che
viene usato nel periodo di carnevale (
venerdì gnocolar ) quando viene
eletto il papà del gnoco.
foto e ricetta tratta dal libro “
La Verona di Giorgio Gioco in cucina tra
scultura e poesia”
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carnevale
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Contorni
Contorno
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
SALSA PEARA'
Ingredienti:
Brodo di carne preparato come al solito con
manzo, pollo e vitello.
Midollo di bue
pane grattuggiato
pepe nero macinato
Svolgimento:
Mettere in una pentola un pò di brodo di carne
con il midollo di bue, fate fondere. Fate
attenzione che non abbia filamenti o frammenti
di osso.
Portarlo ad ebolizzione poi aggiungere
pian piano un pò di pane grattuggiato,
mescolando, finchè il brodo diventa denso, ma
non troppo.
Tenere sempre mescolato e poi mettere
un pò di pepe.
Tenere mescolato e fare andare a
fiamma bassissima per più di un'ora.
Spegnere e servire subito caldo sulla carne.
La salsa pèara è il contorno tipico
veronese della "domenica" e viene accompagnato
con bolliti misti: manzo, vitello ,
cappone, tacchino, costine di maiale, lingua
salmistrata, cotechino.
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Contorno
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
PEPERONATA
Ingredienti:
1 kg di peperoni tra rossi e gialli
½ kg di cipolla
½ kg di pomodori
1 bicchiere d’olio d’oliva
Sale
Tagliate i peperoni a strisce, eliminare i semi
e lavateli. Riscaldate l’olio e rosolate i
peperoni per 10 minuti. Tagliate le cipolle a
pezzi e immergetele in acqua bollente. Cuocete
per 5 minuti. Togliete i peperoni dalla padella
e nel medesimo olio soffriggete i pomodori
privati di semi e tagliati a pezzi. Dopo 5
minuti di cottura riunite assieme i peperoni e
le cipolle e condite con il sale. Lasciate a
cuocere a fuoco lentissimo per 10 minuti in modo
da amalgamare i sapori.
Ricetta tratta dal libro “la Verona di Giorgio
Gioco, in cucina tra scultura e poesia”
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Secondi
Secondo
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
LA PASTISSADA DE CAVAL
Ingredienti:
1kg di carne di cavallo scelta nella polpa del
girello
800gr di cipolle
2 carote
2 gambe di sedano bianco tritato
80gr di lardo macinato
40gr di burro
1litro di vino rosso corposo meglio se Recioto
Amarone
Farina, sale e pepe
Tagliare la carne a pezzettini e lasciarla a
bagno nel vino per 10/12 ore. In un tegame di
terracotta fondete burro e lardo, soffriggete
cipolla, carota e sedano. Togliere la carne dal
vino, mettetela nel soffritto, e spolverizzate
con due cucchiai di farina. Rosolate bene e
condite con sale e pepe. Bagnate la carne con il
vino, eventualmente aggiungetene un po’ durante
la cottura. Laciare bollire su fuoco lento e
indiretto per oltre due ore. Il sugo deve
risultare abbastanza denso.
Viene mangiata
accompagnata con polenta o viene usata come
condimento dei
gnocchi veronesi
Ricetta e foto tratta dal libro
“La Verona di Giorgio Gioco in cucina tra
scultura e poesia”
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Secondo
Ricetta di
Onelia , mamma di Mara di Vicenza
BACCALA' ALLA VICENTINA
INGREDIENTI:
mezzo kg di baccalà bagnato
una cipolla
prezzemolo
uno spicchio d'aglio
farina bianca
grana
noce moscata
sale, pepe
latte
olio
burro
PREPARAZIONE:
in una
ciotola preparare un pesto con una cipolla,
prezzemolo e uno spicchio di aglio. In un altro
recipiente mettere 5 cucchiai di farina bianca,
il grana grattuggiato, la noce moscata, il sale
e il pepe. Prendere una pentola antiaderente e
mettervi i pezzi di baccalà assicurandosi che
non ci siano lische o spine, prima passato
nell'infarinatura preparata precedentemente.
Fare uno strato di baccalà, poi uno strato di
pesto e ancora uno strato di baccalà infarinato.
Coprire il tutto con latte, un pò di olio e
burro. Mettere sul fuoco bassissimo e lasciarlo
per circa 4 ore avendo cura di mescolarlo spesso
perché tende ad attaccarsi.
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Dolci
Dolce
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
“FOGASA COI FIGHI”
INGREDIENTI :
pane non condito raffermo
300 gr
fichi secchi (un
pacchettino da circa 2 hg)
una mela o due
100 gr di burro
150 gr di zucchero
500 gr di latte
3 uova
Svolgimento
Mettere a
bagno il pane spezzettato, strizzarlo, sbattere
le uova con lo zucchero aggiungere il pane,
mettere i fichi tagliati a pezzettini, la mela
tagliata a pezzettini , mescolare bene .
Aggiungere il burro a fiocchetti mettere in una
teglia da 24 cm cuocere in forno per circa
un’ora a 180°.
Ricetta di
una signora veronese
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Dolce
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
NADALIN
INGREDIENTI:
500gr di farina
200gr di burro
150gr di zucchero
3 uova
60gr di lievito di birra
Succo di limone
70gr di mandorle tritate
Una presa di sale
Un odore di vaniglia
Tipico dolce veronese confezionato
nell’occasione natalizia, come del resto lo
stesso nome rivela, il nadalìn classico
prevede una forma di stella a cinque punte
guarnita da un rigonfiamento centrale.
Impastare le uova con la farina, il burro, lo
zucchero, il succo di mezzo limone e un po’ di
acqua completando il tutto con una presa di
sale, il lievito e un odore di vaniglia.
Disponete l’impasto nel caratteristico stampo,
mettete sopra mandorle e zucchero e infornate a
calore moderato. Tempo di cottura 1 ora scarsa.
Ricetta tratta dal libro “La Verona di Giorgio
Gioco, in cucina tra scultura e poesia”.
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del Natale
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Dolce
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
PANDORO
Ingredienti:
500gr di farina 00
200gr di zucchero,
200gr di burro,
40gr di lievito di birra,
6 uova
Un odore di vaniglia
La ricetta del celeberrimo Pandoro Veronese è
ben protetta dagli industriali che si guardano
bene dal raccontarla in giro. Noi forniamo
questa che, pur senza pretese, vi aiuterà a
confezionare un pandoro casalingo per niente
disprezzabile.
In una grossa terrina lavorare il lievito, 90 gr
di farina, un tuorlo d’uovo e 10gr di zucchero;
ricoprire con una tela pulita e lasciate
riposare in un luogo tiepido per 3-4 ore.
Impastare quindi 150gr di farina con 30gr di
burro fuso a bagnomaria, 70gr di zucchero e 2
tuorli d’uovo. Aggiungetevi il composto
preparato in precedenza e, dopo averlo
perfettamente amalgamato con una lunga
lavorazione manuale, lasciare riposare la pasta
per un paio di ore. Ora mettere nell’impasto il
resto della farina, 50 gr di zucchero, 30gr di
burro fuso a bagnomaria, 2 uova intere e
rielaborate la pasta con energia, lasciando
riposare per altre 2 ore. Trascorso questo
ulteriore periodo lavorare nuovamente la pasta,
mettere un odore di vaniglia e tiratela a
sfoglia aggiungendo il resto del burro al
centro. Chiudete quindi la sfoglia rivoltandone
i lembi fino a formare un pacchetto, tirare una
sfoglia grossolana, ripetendo l’operazione un
paio di volte. Fate riposare ancora una mezzora
e ripetete nuovamente l’operazione. Finalmente
disponete l’impasto a forma di palla in uno
stampo imburrato spolverizzato di zucchero e
fatelo lievitare in un luogo tiepido. Quando la
pasta avrà raggiunto l’orlo dello stampo,
infornare a temperatura media, lasciando cuocere
per ¾ d’ora abbassando la fiamma dopo ¼ d’ora
dall’introduzione in forno.
Ricetta tratta dal libro “La Verona di Giorgio
Gioco, in cucina tra scultura e poesia”
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Dolce
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
GALANI
Ingredienti:
500gr di farina
3 uova intere
½ bicchiere di Soave
60gr di burro
120gr di zucchero
La scorza grattugiata di 2 arance e 1 limone
1 bustina di vaniglia
Zucchero a velo
Olio di semi per friggere
Un pizzico di sale
Disponete la farina a fontana e el mezzo mettete
tutti gli altri ingredienti. Amalgamateli bene e
lasciate riposare l’impasto per un’ora coperto.
Con il matterello spianate l’impasto fino allo
spessore di 2 mm; ritagliare a fantasia e
annodate come fossero nastri. Tuffateli
nell’olio bollente e ritirateli con un ramaiolo
quando hanno un bel colore dorato. Lasciateli
raffreddare e, qando servite, spolverizzateli
con lo zucchero a velo.
Tipico di carnevale
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Dolce
Ricetta di Barbara di Lazise(VR)
FRìTOLE
Ingredienti:
400gr di farina
3 uova
1 bicchiere di latte
6 cucchiai di zucchero
100gr di zucchero vanigliato
100gr d uva sultanina
20gr di lievito di birra
½ bicchiere di grappa
Olio per friggere q.b.
2 mele grattugiate
1 scorsa di limone
Un pizzico di sale
Messa la farina con le uova, latte e zucchero in
una terrina, si versa al centro il sale con
l’uva sultanina messa in precedenza in ammollo
per un ¼ d’ora, le mele e la scorza di limone
grattugiata. Amalgamate perfettamente con un
cucchiaio in legno aggiungendo il lievito, ½
bicchiere di grappa e quindi attendere che la
pasta lieviti(20 minuti circa). A questo punto
versare l’impasto a cucchiaiate in una padella
di olio di semi bollente e quando le frìtole
saranno perfettamente dorate toglietele dalla
padella e fatele asciugare sopra un foglio di
carta; completate con lo zucchero vanigliato.
Ricetta tipica del carnevale
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